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Ribery, no al Bayern per un ruolo da dirigente. Il Monza continua a lavorare sottotraccia

di Stefano Pontoni
Non ha ancora nessuna voglia di appendere gli scarpini al chiodo Franck Ribery. Nonostante i 38 anni compiuti ad aprile e i tanti infortuni che lo hanno frenato nelle ultime stagioni, il francese è determinato ad intraprendere una nuova avventura. Dopo l'addio alla Fiorentina è tornato a Monaco dove si sta riposando in attesa di offerte per rimettersi in gioco volendo continuare a giocare almeno per altri due anni.

Le petit diable per questo motivo avrebbe detto no, almeno per il momento, alla proposta del Bayern Monaco di rivestire un ruolo nella dirigenza del club di cui è diventato icona con oltre 400 partite ufficiali giocate. Ancora troppo presto per tornare in Baviera e sedersi dietro una scrivania. Se ne riparlerà più avanti, non ora che la voglia di giocare ed essere decisivo in campo è ancora tanta.

Il Monza, come vi abbiamo più volte raccontato, nel frattempo continua a lavorare sotto traccia. Galliani sta provando a convincerlo a puntare sull'ambizioso progetto biancorosso. Un dialogo che va avanti già dallo scorso inverno e che potrebbe presto anche trovare maggiore concretezza.

 

 

 
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