Stop al calciomercato: ecco come si sono mosse le squadre di Serie A
TuttoMonza analizza le mosse in questo calciomercato estivo 2023 delle squadre di Serie A, Monza a parte. Archiviate le trattative, ora è il momento di giocare e basta.
ATALANTA
De Keteleare è sicuramente l’acquisto più importante, che scalza di poco il ritorno in Italia di Gianluca Scamacca. Ha perso Zapata, ma Gasperini ha soluzioni sempre interessanti in avanti. Kolasinac (ex Schalke 04, Arsenal e Marsiglia) porta esperienza europea.
BOLOGNA
Thiago Motta si era lamentato per l’immobilismo della società, che poi lo ha accontentato nelle ultime due settimane di mercato con buoni innesti. Spicca il belga Saelemaekers (ex Milan) e lo svizzero Remo Freuler. A centrocampo c’è anche il promettente Fabbian, sulla corsia Calafiori reduce da un campionato ad alto livello col Basilea. Dubbi in avanti: perso Arnautovic, sfumato all’ultimo Muriel, gli emiliani sperano nella stagione di grazia del giovane Zirkzee.
CAGLIARI
Claudio Ranieri punta tutto su Andrea Petagna, che cerca riscatto dopo la stagione sottotono col Monza. Nel pre campionato ha perso gli attaccanti Lapadula e Mancosu, dunque tutto passa dal neo acquisto in coppia con Luvumbo e l’eterno Pavoletti. Due ex doriani che ha avuto con se, come Augello e Jankto, garantiscono al tecnico corsa e gamba.
EMPOLI
Deve riprendersi da un avvio shock, sotto tutti i punti di vista. Il tecnico Zanetti è chiamato ad un’altra impresa, e forse quest’anno sarà ancora più dura senza Vicario e Parisi. La scommessa in porta è Caprile (miglior portiere l’anno scorso in B col Bari, ma ora fuori per infortunio), in avanti Cancellieri deve togliersi le ruggini laziali, mentre sono tornati Destro e Cambiaghi per l’attacco con Caputo. Forse un po’ troppo poco.
FIORENTINA
Il tecnico Vincenzo Italiano è stato accontentato, sia sul mercato in entrata che uscita: tagliati Saponara, Terzic, Igor, Cabral, Jovic e Amrabat, la società ha portato in squadra Parisi, Arthur, Nzola, Beltran e Maxime Lopez che sembrano ottimi rimpiazzi. Dubbio in porta: Christensen sarà all’altezza della Serie A? Terracciano, che non ha apprezzato l’arrivo, gli starà col fiato sul collo.
FROSINONE
Non c’è praticamente più la squadra che l’anno scorso ha dominato e vinto la Serie B: via l’allenatore (Di Francesco per Grosso), e i protagonisti Lucioni, Sampirisi, Boloca, Ricci, Moro, Mulattieri e Insigne. Difesa tutta nuova con Lirola, Okoli, Romagnoli e Marchizza, a centrocampo scommessa Barrenechea, dalla trequarti in su si aspettano gol e giocate da Bourabia, Harroui (che ha già iniziato benissimo) e Walid Cheddira (stella della squadra, capocannoniere l’anno scorso in B).
GENOA
Delle tre neo promosse è quella che si è resa maggior protagonista. La proprietà americana ha portato in Italia l’oriundo Mateo Retegui, ha riportato in Serie A la classe dell’ucraino Malinovskyi, ha scommesso sul terzino gallese Martin e confermato gli eroi della promozione quali Dragusin, Vogliacco, Strootman, Frendrup, Badelj e Gudmundsson, che hanno qualità da vendere e potranno spingere il Genoa verso la salvezza senza patemi. Ora tocca all’esordiente, nella massima serie, Alberto Gilardino.
INTER
Ha registrato perdite importanti come Brozovic, Onana, Lukaku, Skriniar e Dzeko, ma i nerazzurri si sono ben rifatti il look. Sommer e Pavard sono dei vincenti della scuola Bayern Monaco, Frattesi il futuro della Nazionale azzurra a centrocampo, Thuram il talento pronto ad esplodere in coppia col capitano Lautaro Martinez. Inoltre Inzaghi quest’anno ha una panchina con dei cambi incredibili: Audero, Carlos Augusto, Cuadrado, Arnautovic, Sanchez e Klaassen sono praticamente una squadra B.
JUVENTUS
L’anno zero dei bianconeri senza coppe dopo oltre quindici anni, riparte in sordina. Tagliati Paredes, Cuadrado, Di Maria e Bonucci, sono il figlio d’arte Weah e il rinnovo di Rabiot gli unici veri sussulti del nuovo ds Giuntoli in questa sessione estiva in cui si è pensato più al bilancio che altro. Tutto penderà dai gol di Chiesa e Vlahovic, se staranno sempre bene.
LAZIO
Partenza da brividi in campionato, ma al tecnico Sarri serve tempo per istruire a dovere i nuovi Rovella e Kamada, veri colpi. Sarà difficile però rimpiazzare il totem Milinkovic-Savic, e Immobile non è più il cecchino del passato, anche se dietro scalpita il giovane sudamericano Castellanos che l’anno scorso ha rifilato un poker al Real Madrid nella Liga.. Il colpo last minute è stato il centrocampista Guendouzi del Marsiglia.
LECCE
Corvino non si smentisce, grande intenditore di calcio. Rafia (preso in Serie C dal Pescara), Ramadani (centrocampista dell’Aberdeen), Almqvist (miglior prospetto in uscita dal calcio svedese, proveniente dai russi del Rostov) e Krstovic (ex Dunajska Streda, e in gol all’esordio) sono già garanzia e fanno dimenticare i pesanti addii di Hjulmand, Umtiti e Colombo. Gli innesti di Venuti e Piccoli rinforzano la rosa a dovere, per inseguire l’ennesima salvezza.
MILAN
Super mercato e super inizio di Serie A con nove punti in tre partite. La cessione di Tonali al Newcastle ha permesso i colpi Reijnders, Loftus-Cheek e Pulisic, che sono già punti fermi di mister Pioli. Leao è in rampa d’esplosione totale, Giroud ha finalmente il vice per rifiatare, ovvero Luka Jovic (ex Real Madrid e Fiorentina). Le conferme di Maignan, Tomori, Hernandez e Krunic fanno sperare per lo scudetto della stella.
NAPOLI
Cambia il direttore d’orchestra per i campioni d’Italia, col rientrate Rudi Garcia al posto di Spalletti. Mantenuta l’ossatura vincente, a parte gli addii obbligati di Kim e Lozano, sono arrivati gli interessanti Natan e Lindstrom. Ora tocca al tecnico francese mantenere alto il livello, ma con Kvara e Osimhen si parte sempre avanti.
ROMA
Obiettivo minimo qualificazione in Champions League, che al terzo anno Josè Mourinho insegue dopo aver comunque raggiunto ben due finali europee di fila. Lukaku-Dybala è la coppia dei sogni (quando saranno al top della condizione però), Paredes deve ritrovarsi dopo le ultime due stagioni negative con PSG e Juventus, Aouar mette muscoli e verticalizzazioni. Panchina forse con poche soluzioni.
SALERNITANA
Dopo un iniziale immobilismo che ha fatto storcere il naso al tecnico Paulo Sousa ed i tifosi, la società ha ingaggiato essenzialmente i titolari Legowski e Martegani, e confermato il richiestissimo Dia. Tante scommesse del ds De Sanctis, un po’ rischiose e basate sugli algoritmi (Stewart, Ikwuemesi). Si spera anche nella voglia di rivincita di Joel Cabral, che torna in Serie A dopo l’esperienza negativa di due anni fa alla Lazio.
SASSUOLO
Altre scommesse da rivalutare in neroverde, col tecnico Dionisi che punta su Viti, Vina e Pedersen. A centrocampo l’ottimo Boloca, in avanti la garanzia Berardi con un Pinamonti cresciuto. Pesanti le uscite di Rogerio, Frattesi e Maxime Lopez. Bisogna reinventarsi, sarà dura quest’anno.
TORINO
Per i diciotto anni di presidenza, Cairo ha regalato il bomber Duvan Zapata ai granata, che non avevano un vero “9” dall’addio di Belotti. Sposterà gli equilibri della squadra di Ivan Juric, che conta già su Sanabria. Ottimo Tameze in mezzo, come buona notizia i riscatti di Lazaro e Vlasic, già conosciuti e positivi l’anno scorso. Bellanova, dopo una stagione in naftalina con l’Inter, chiede spazio e lo avrà.
UDINESE
Come ogni anno mercato esotico e pieno di punti di domande. Mister Sottil inoltre ha perso i titolari Pereyra, Beto e Becao, non gente da poco. In attacco si spera nell’esplosione definitiva di Lorenzo Lucca. Kamara e Ferreira tutti da scoprire. Colpo da novanta? La conferma di Samardzic, anche se è stato a un centimetro dall’Inter.
VERONA
Marco Baroni conosce l’ambiente avendolo vissuto da calciatore, ed è reduce dal miracolo Lecce. Saponara e Folorunsho portano imprevedibilità sulla trequarti gialloblù, che è sempre un po’ mancata in passato. Bonazzoli è ottimo per il gioco del Verona, le conferme degli uomini mercato Hien, Doig, Faraoni e Ngonge valgono come acquisti.