Ci (ri)chiediamo: perché Galliani non parla del futuro del Monza?

Scrivere di per sé è un’azione difficile. Ancora di più quando vedi una squadra che davvero sembra aver smesso di trasmettere entusiasmo e di avere quel fuoco che aveva caratterizzato le grandi partite contro Atalanta, Milan e Inter di quest’anno. La partita col Venezia di per sé è stata anche tutto sommato bilanciata, salvo una bella parata di Turati che spedisce la palla sulla traversa. Nel secondo tempo la squadra di Nesta subisce la differenza di qualità e, dopo un errore di Birindelli in copertura, Ellertson serve Fila per l’1-0 che spezza definitivamente gli animi. A testimonianza della perdita della bussola dei biancorossi, è emblematica la scena nei minuti finali dove Palacios è a terra e Nesta quasi da soccorritore va a tirarlo su e lo incita a stare in piedi, come a dire “evitiamo di fare altre figuracce che stiamo già perdendo contro una squadra che era alla nostra portata, alzati e cammina”. È un Monza allo sbaraglio, dove ormai le grandi imprese restano un sogno tramontato e dove i veri vincitori rimangono i tifosi più fedeli che ad ogni trasferta e soprattutto in casa allo U-Power Stadium accompagnano la squadra brianzola.
Quello che fa ancora più riflettere, però, è l’atteggiamento di Nesta in conferenza stampa. La sua schiettezza non si discute, così come il suo lato umano. Quello che mi colpisce è che alla domanda sul perché Galliani non facesse dichiarazioni sul Monza, ha mostrato un atteggiamento completamente diverso dal solito. Da un lato è come se avesse apprezzato l’onestà (e posso dirlo) della mia domanda, dall’altro è come se stesse cercando una via di fuga, quasi uno sfogo. Come se il colpevole dell’ultimo periodo, o meglio, dell’ultimo anno del Monza non fosse solo l’amministratore delegato. Perché Galliani non fa dichiarazioni? Cosa c’è sotto il futuro della società? Ci possono essere degli attriti tra lui e Nesta, ma questo non lo sappiamo con certezza ed è rilevante fino ad un certo punto. Quello che serve ora, e che continuo a chiedere alla società, è trasparenza sul futuro, delle spiegazioni sul perché la stagione sia stata fallimentare e cosa fare per ripartire l’anno prossimo da una Serie B che ormai attende solo la matematica condanna.