Editoriale - il Monza che verrà
Con la seconda edizione del trofeo “Silvio Berlusconi” si è concluso il precampionato del Monza. La gara di ieri sera e la precedente, valevole per la Coppa Italia, ha fatto vedere le prime certezze e gli accorgimenti da operare in vista dell’inizio di campionato.
Il primo tassello da aggiustare, anche abbastanza urgentemente, riguarda l’estremo difensore. Dopo l’addio di Di Gregorio, Sorrentino non ha saputo dare le giuste certezze a mister Nesta. Il mercato ha portato il giovane Pizzignacco, che nelle prime due uscite ha dimostrato di essere un portiere con un ottimo potenziale. Puntare su di lui come titolare potrebbe essere azzardato. Non tanto per le qualità tecniche del ragazzo, ma per la mancanza di esperienza ad alti livelli in un ruolo nevralgico per l’economia di ogni squadra.
La difesa è rimasta identica a quella della scorsa annata. Izzo, Marí e Carboni dovrebbero essere il blocco titolare con Caldirola e D’Ambrosio come alternative. Un profilo giovane proveniente dal mercato completerebbe il pacchetto, abbassando l’età media del reparto.
A centrocampo Bondo ha dimostrato di essere imprenscindibile. Con Südtirol e Milan è stato sicuramente il più vivace, mentre Pessina e Gagliardini hanno ancora bisogno di tempo. Perfettamente comprensibile in questo momento. Sensi è un gradito ritorno. Nella sua prima esperienza in biancorosso ha già deliziato i tifosi con le sue geometrie sublimi. Senza acciacchi fisici, è opinione diffusa che sia uno dei migliori centrocampisti del campionato. L’altro grande accorgimento tattico riguarda gli esterni. Ciurria sarà ai box per tutta questa prima parte di stagione. Birindelli, Kyriakopoulos e Pereira non entusiasmano.
L’attacco è un reparto completo con tante possibili combinazioni da schierare. Daniel Maldini prenderà l’eredità di Colpani come leader tecnico della squadra. Vignato partirà dietro nelle gerarchie ma potrà togliersi tante soddisfazioni. Caprari, dopo il brutto infortunio, ha tanta voglia di riscattarsi.
Sabato sera inizia il campionato, pronti a sostenere i Bagaj?