Editoriale MonzaTopNews- Nelle mani di Michele...
La sfida tra Thiago Motta e Raffaele Palladino si conclude a reti bianche. Il rinomato gioco propositivo e offensivo di entrambe le compagini non ha scardinato i reparti difensivi avversari. Il forcing dei felsinei nel finale ha dato del filo da torcere all’agguerrita retroguardia brianzola che ha saputo resistere, portando a casa un punto prezioso per il sogno europeo.
Il Bologna sta scrivendo una pagina storica del calcio italiano. Il quarto posto e la conseguente qualificazione alla prossima Champions League sarebbero il meritato premio a conclusione di questa straordinaria stagione. Il favore del pronostico è, quindi, tutto per i padroni di casa con il Monza che sembra destinato a dover limitare i danni. Tutto ciò è confermato dai primi istanti di gioco con Zirkzee e Orsolini che mettono subito a dura prova i biancorossi. L’esterno italiano è particolarmente ispirato. Una sua velenosa conclusione con il mancino testa la bravura di Di Gregorio, il quale risponde con un prodigioso intervento a mano aperta che devia il pallone in calcio d’angolo. È solo il primo episodio di un duello che andrà avanti per tutta la serata. La manovra offensiva del Monza è timida e non impensierisce più di tanto Skorupski.
La seconda frazione si avvia subito con un’occasione clamorosa per i biancorossi. Zerbin mette in area un pallone invitante per Colpani. Il Flaco, a pochi metri dalla porta, prova il grande gesto tecnico con una semirovesciata. La sfera va alta sopra la traversa per l’incredulità di tutto il popolo monzese. Dopo questo iniziale sbandamento il Bologna riprende il comando del gioco e Orsolini la sua personale sfida con Di Gregorio. Nonostante i numerosi tentativi i padroni di casa non riescono a trovare la via del gol e l’incontro si conclude a reti inviolate. Il Monza deve ringraziare il proprio estremo difensore, capace di un’altra prestazione superlativa tra i pali.
Il tour de force non è ancora finito e domenica sera sarà la volta dell’Atalanta. Il Monza deve provare l’impresa per poter ancora sognare.
A cura di Andrea Lizzano di MonzaTopNews