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Sempre crederci: la vittoria contro la Viola può essere la svolta decisiva

di Filippo Pelucchi

È difficile esprimere a parole quanto successo nella gara di ieri sera. Il Monza ritrova la gioia della vittoria dopo quasi un anno. Maldini si sblocca dopo mesi che gli mancava il gol e facendo un secondo tempo da protagonista assoluto. Bocchetti vince la sua prima gara in A. Una gara delicatissima, perché il Monza deve scontrarsi con i fantasmi del passato (Raffaele Palladino) ed è chiamato a vincere per dare un senso alla lotta salvezza. Sono tre punti che possono davvero svoltare una stagione e permettere al Monza di uscire da un periodo negativo senza precedenti nella sua storia. Qualcosa è cambiato da ieri e il simbolo ne è sicuramente proprio l’allenatore chiamato a compiere un vero e proprio miracolo. A testimonianza di ciò quando dopo la gara ha spinto i suoi giocatori verso la curva, come a voler rompere il clima di protesta che aveva accompagnato i giorni dopo la gara contro il Cagliari. E lo fa anche valorizzando Daniel Maldini, rimettendolo punta dal primo minuto e facendogli ritrovare una rete che significa tanto, non per quanto riguarda le statistiche ma per quello che racchiude dietro di sé. Le aspettative, la pressione, gli errori in varie occasioni (penso a Parma dove prende una trasversa o al palo nel primo tempo contro il Milan). Ieri i biancorossi hanno saputo giocare da vera squadra, con la testa ma prima di tutto con il cuore e senza scoraggiarsi neanche dopo il rigore di Beltran, francamente molto generoso. Si sa, una gara non vuol dire nulla e il percorso per provare a salvarsi è lungo e tortuoso. Ma questo è lo spirito giusto per invertire la tendenza. Come ha detto lo stesso Patrick Ciurria, “Il nostro campionato inizia da ora”. Io ci credo e ci crederò fino alla fine, per quello che rappresentano i nostri colori e perché nel calcio, come nella vita, non bisogna mai smettere di crederci, né mollare di fronte alle avversità.

Forza Monza, sempre.


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