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Il dramma sfiorato di Bove: la prima manovra è stata corretta?

di Roberto Sabatino

Grandi attimi di paura domenica sera durante Fiorentina-Inter, quando Edoardo Bove si e improvvisamente accasciato al suolo privo di sensi. Il recupero e gli esami proseguono, le cause sono al vaglio dello staff sanitario.

Si parla tanto della tempestiva del primo intervento in questi casi, ma non tutti sanno che la manovra del compagno di squadra, Danilo Cataldi, non è esattamente corretta e da manuale.

A tal proposito TuttoMonza ha interpellato Filippo D'Aleo, consigliere dell'Ordine degli Infermieri di Milano Lodi Monza e Brianza:"Da diversi anni ormai, in caso di malessere improvviso durante una partita di calcio, assistitiamo alla scena dove un compagno od un avversario, si mettono accanto al malcapitato, cercando a tutti i costi di infilare le proprie mani in bocca, nel tentativo di tirare fuori la lingua. Ora è arrivato il momento di sfatare questo mito del "tirare fuori la lingua" che salverebbe la vita, come diversi articoli di giornale riportano poi, esaltando il gesto eroico. Come dicevo questo gesto oltre a non essere eroico, non salva la vita, ma anzi mette a rischio di un bel morso al dito, colui che lo fa. Se mai traiamo spunto sa questo genere di episodi per far comprendere quanto sia utile frequentare un corso di primo soccorso BLS-D. Sapere eseguire le manovre corrette, questo si che può salvare una vita.
In alternativa lasciamo fare al personale sanitario formato appositamente per questo. Primum non nocere".