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Paolo Corbetta: "Di Gregorio merita l'azzurro. I nostri portieri sempre il top"

di Roberto Sabatino

Ad Unica Calcio Monza di lunedì 13 novembre 2023, è intervenuto anche Paolo Corbetta, attuale preparatore dei portieri attività base della Pro Sesto, ma con un passato legato ai biancorossi come estremo difensore fino alla Primavera, poi lasciata nel 2002 a causa di un brutto infortunio.

Col Monza ha lavorato sempre con i più piccoli, passando anche attraverso un'esperienza col Renate. 

Lui, che se ne intende di portieri, commenta così l'ottima annata di Michele Di Gregorio: "Secondo me dopo Donnarumma e Vicario c'è proprio lui. Meriterebbe la Nazionale, lo spero per lui, perchè se analizziamo la stagione passata e questa iniziata in Serie A, gli errori sono stati davvero pochissimi. Ha avuto una grande continuità. Se il Monza lo perdesse l'estate prossima? Secondo me dietro i biancorossi sono coperti con Sorrentino, che ha fatto vedere cose interessanti anche se ha pagato quell'errore col Lecce. Ma ha un bel futuro". 

Se c'è morìa di attaccanti, così non si può dire dei portieri. La scuola italiana prosegue a sfornare talenti: "Siamo famosi per questo, la nostra è sempre stata una grande scuola. In questo momento ne abbiamo davvero tanti, penso anche a Carnesecchi e Provedel. Anche se in questo momento, per me il migliore rimane Donnarumma". 

Corbetta con i portieri più piccoli lavora fin da subito con principi base: "Molto importante è curare l'aspetto coordinativo, perchè da li possiamo migliorare quello tecnico di conseguenza. Nel calcio moderno il portiere deve sapere fare più cose, lo vediamo nel Monza di Palladino dove Di Gregorio lavora molto coi piedi nell'impostare l'azione. Fondamentale lavorare a stretto contatto col gruppo squadra, oltre al lavoro personalizzato".