Di Gregorio, la Serie A se l'è guadagnata sul campo ma il suo futuro è in bilico
Fonte: di Federico Ferrario
Le immagini del sorriso e la gioia di Michele Di Gregorio nella grande notte di Pisa e il giorno della festa sul pullman fra le vie di Monza sono invecchiate più in fretta di quanto si pensasse, il motivo? Ha un nome, e si chiama Alessio Cragno, arrivato a sorpresa dalla Sardegna direttamente nel capoluogo brianzolo.
Fino a qualche giorno fa, infatti, in pochi avrebbero immaginato uno scenario simile fra i pali biancorossi, che a questo punto, risulta un reparto sovraffollato.
Il posto da titolare che l’uomo-tigre si è guadagnato in questo biennio al Monza, bruciando la concorrenza degli altri componenti del reparto, è ormai evidente che sarà ricoperto da un altro supereroe, l’uomo C-Ragno, soprannome che il portiere si è guadagnato nella longeva esperienza con la maglia del Cagliari.
La posizione del portiere scuola Inter si fa ora piuttosto intricata: restare in Brianza e lottare con il nuovo arrivato per la maglia da titolare o trovare nuovi stimoli con un’altra squadra, magari in Serie B, per provare a ripetersi dopo aver guidato il Monza alla sua prima storica promozione nella massima serie.
Una cosa è certa, comunque vada Di Gregorio rimarrà nel cuore dei tifosi brianzoli, perché il suo nome da un anno e mezzo a questa parte è stata una costante nella formazione di Christian Brocchi prima, e di Giovanni Stroppa poi, scrivendo pagine memorabili della storia dell’AC Monza.