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Dieci anni dopo il “citofono”, Adriano Galliani ci riprova?

di Roberto Sabatino

Era la sessione invernale del calciomercato edizione 2015, ed un'iconica scena avrebbe segnato i giorni di quelle trattative. Protagonista Adriano Galliani, allora braccio destro operativo del presidente Silvio Berlusconi, in un Milan leggermente in difficoltà col parco attaccanti stagione 2014/2015.

Lo spagnolo Fernando Torres, grande colpo estivo, si era rivelato una mezza delusione e si apprestava a lasciare la Serie A dopo soli sei mesi. Dietro di lui i discontinui Niang, Cerci ed El Shaarawy, di certo non bomber di razza. Così Galliani andò direttamente a citofonare sotto casa di Mattia Destro, ex promessa delle giovanili dell'Inter, allora in crisi di rapporto con la Roma. Quella scena, immortalata da fotografi ed operatori tv, restò iconica. Alla fine Destro andò al Milan in prestito semestrale per 500mila euro, con riscatto a 18 milioni: ma in rossonero non andò benissimo (15 presenze, 3 reti) e tornò nella Capitale dopo sei mesi.

Dieci anni dopo, Adriano Galliani proverà a convincere un altro centravanti: quel Luka Jovic fuori dal progetto Milan, che sarebbe anche disposto ad aiutare il Monza contribuendo al suo ingaggio. Ma è il calciatore che va convinto. Citofono o cellulare, Galliani è chiamato ad una nuova impresa storica di questo pazzo calciomercato.