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Genoa e Monza un girone dopo: stesso obiettivo, mister e futuro diversi

di Roberto Sabatino

Da quella calda sera del 24 agosto quando il colpo di testa di Andrea Pinamonti decise la sfida dello "U-Power Stadium", di acqua sotto i ponti per Genoa e Monza ne è passata parecchia.

Cinque mesi dopo si ritrovano al "Ferraris" per la 22° giornata di Serie A, con animi diametralmente opposti: entrambe le squadre hanno passato un difficile periodo tra scarsi risultati ed infortuni, e sono state "costrette" al cambio di guida tecnica in corsa.

Alberto Gilardino a novembre ha ricevuto il benservito dal Genoa dopo quasi due anni di gestione, sostituito da Patrick Vieira: nonostante le scetticismo generale, il tecnico francese ha risollevato i rossoblù ottenendo finora 13 punti in 9 partite (media di 1,44) frutto di tre vittorie, quattro pareggi e due sconfitte, che hanno allontanato il Grifone dalla zona retrocessione. Inoltre c'è il discorso societario: fuori gli americani della 777Partners, dentro l'imprenditore romeno Daniel Sucu, pronto ad investire pesantemente nel club.

Anche il Monza ha cambiato allenatore, lasciandosi con la scommessa Alessandro Nesta e provando a rilanciare il talismano Salvatore Bocchetti che nel 2023 è riuscito nell'impresa di salvare l'Hellas Verona in coppia con Zaffaroni. Il tecnico napoletano è arrivato da meno tempo rispetto a Vieira, ma purtroppo in quattro panchine biancorosse ha raccolto solo una vittoria e tre sconfitte (media punti di 0,75). Capitolo societario che oltre al Genoa, ha interessato anche il Monza: la telenovela sulla cessione dal gruppo Fininvest a nuovi compratori prosegue a fari spenti, lasciando un po' perplessi i tifosi biancorossi. Nel frattempo c'è una complicata salvezza da raggiungere sul campo.


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