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Monza-Sudtirol, confronto tra reti nella prima frazione

di Cristiano Comelli

In un caso influiscono per la metà, nell'altro per più della metà. Monza e Sudtirol hanno una forte tendenza a regalarsi marcature nella prima frazione, a dimostrazione del fatto che le loro prestazioni non hanno un carattere di studio per la prima parte di gara ma puntano all'offensiva immediata. . Vediamo i due dati a confronto.

La situazione del Monza 

Per quanto concerne la compagine biancorossa, sulle venti reti complessive incidono le dieci realizzate nell'arco della prima parte di gara.La metà del bottino realizzativo è quindi ottenuta lontano dall'U Power e ciò evidenzia quindi un certo equilibrio nello spingerla in porta tra confronti interni ed esterni. Due delle 10 reti sono state messe a segno nel primo quarto d'ora di gioco, tre tra 16' e 30' e il grosso, ovvero le restanti cinque, nell'ultimo quarto d'ora prima del duplice fischio. Il più prolifico è  Mota Carvalho che ne ha realizzate quattro, due, invece, portano la firma di Keita Baldè, una di Alvarez, Obiang, Birindelli  e Izzo. 

Il bilancio del Sudtirol 

Più incisivo il peso che, in termini realizzativi, ha invece la prima frazione sul monte reti degli altoatesini. Merkaj e compagni sono infatti andati a bersaglio nei primi quarantacinque minuti in otto occasioni su quattordici, quindi in oltre la metà dei casi. Due reti sono state messe a segno nel primo quarto d'ora, tre tra 16' e 30' e altrettante nel quarto d'ora conclusivo. Il principe dei marcatori al riguardo è Merkaj che è andato a segno tre volte, le altre cinque reti appartengono a Kofler, Casiraghi, El Kaouakibi, Pecorino e Martini. 

Le reti più veloci nella prima frazione

Il recordman in fatto di velocità realizzativa, per il Monza, è il solito Mota Carvalho che è andato a bersaglio in due occasioni, ovvero contro Bari e Reggiana, dopo soli due minuti di gioco. Il più rapido per il Sudtirol, invece, è Casiraghi che ha segnato dopo otto minuti. 


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