Vivarini: "Il Monza ha costruito una base solida, sarà ancor più competitiva"
A parlare del Monza stavolta è l'ex tecnico della Virtus Entella, Vincenzo Vivarini, intervenuto ai microfoni di Pianetaserieb.
Alla guida dell'Entella ha contribuito sicuramente alla crescita di Brescianini approdato in queste ore al Monza. Crede che sia già pronto per un contesto così ambizioso come quello brianzolo?
“Questa è davvero la più grande soddisfazione che rimane del lavoro svolto a Chiavari. Brescianini che alla prima esperienza tra i grandi ha fatto vedere cose straordinarie. E' un giocatore di struttura, tecnico e che ha alle spalle un settore giovanile di livello. Sono sicuro che si farà valere anche quest’anno e gli auguro il meglio”.
Il Monza è sta una delle delle più grandi delusioni del campionato visto che, nonostante gli ingenti investimenti, i brianzoli non sono riusciti a centrare l'obiettivo Serie A. Cosa crede non abbia funzionato?
“Il Monza ha attuato una strategia che avevamo visto anche in Serie C, effettuando una serie di operazioni che, oltre all’aspetto tecnico, hanno rappresentato anche dei veri e propri investimenti. La cosa più importante nel calcio è il risultato sul campo. Io penso che i brianzoli, operando in questo modo, abbiano creato una squadra di altissimo livello, oltre che una base importante per il futuro incrementato la propria forza a livello societario. Questi sono tutti aspetti che, alla lunga, pagano e portano i frutti sperati. Sicuramente saranno protagonisti anche nella prossima stagione. Dal mio punto di vista hanno fatto anche fin troppo, perché non è mai facile arrivare dalla terza serie e vincere il campionato cadetto. E’ accaduto in passato con altre realtà e ciò si sarebbe potuto verificare anche per i brianzoli, ma non si può pretendere di stracciare il campionato, specie se davanti hai squadre già consolidate come l’Empoli che sotto il profilo individuale aveva una rosa fuori categoria. Nel frattempo, ripeto, hanno creato una solida base e quest’anno mi aspetto un Monza ancora più competitivo dell’anno scorso”.
Il Monza riparte da Giovanni Stroppa in panchina, uno che in Serie B sa bene come si vince. Pensa sia il profilo giusto per sferrare l’attacco alla promozione?
“Penso di sì. Innanzitutto perché è un uomo che conosce l’ambiente, poi è un allenatore propositivo che riesce a dare quel 25/30% in più alle squadre che allena. Per il Monza è il profilo perfetto”.