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Cremonese, Ciofani: "Un punto d'orgoglio ma le partite sono sempre meno"

di Stefano Pontoni

Dopo il pareggio contro il Monza, l'attaccante della Cremonese Daniel Ciofani ha parlato ai microfoni di DAZN: "Noi siamo orgogliosi di quello che il pubblico sta facendo con noi. Noi li vediamo tutte le domeniche e anche se perdiamo in casa è stata la stessa storia. Noi possiamo solo che ringraziarli. Noi mettiamo tutto in campo, peccato perchè oggi dopo un primo tempo così così potevamo vincerla. Continuiamo a lottare".

Rammarico o punto d'orgoglio?
"Entrambe le cose. C'è un po' di rammarico perchè si è andati in vantaggio, perché abbiamo preso gol su un rimpallo e perchè le partite sono sempre meno e i punti pesano".

Sei fra i giocatori che ha segnato di più da subentrato in Europa.
"Ne approfitto perchè oggi sono 24 anni che è morto mio nonno e io stavo giocando a pallone quel giorno, avevo 13-14 anni. E' bello aver fatto gol in questo giorno per ricordarlo. Io gioco ancora con la voglia di un bambino, ho l'esperienza e la maturità per giocare 90 minuti, un minuto, dieci minuti. A me non interessa. Cerco di fare quello che so fare con l'entusiasmo di un bambino. Domani è la festa del papà, faccio gli auguri a tutti i papà e anche a me. Avevo promesso un gol a mio figlio. Faccio gli auguri a mio papà che sta guardando la partita ed orgoglioso che questo bambino di 38 anni gioca ancora in Serie A".

La salva la Cremonese questo bambino di 38 anni?
"E' quello che mi auguro".


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