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Lecce, Corvino: "Abbiamo battuto il Monza di Berlusconi. Il nostro sistema funziona"

di Stefano Pontoni

Il Lecce festeggia la promozione in A, il Monza dovrà invece affrontare i playoff. Finali diversi per due grandi del campionato. Cosa ha funzionato in Salento? A spiegarlo è stato il diesse giallorosso Pantaleo Corvino: "Quando il club è retrocesso si è trovato senza patrimonio tecnico, a causa dei tanti giocatori arrivati in prestito, con un settore giovanile da ricostruire e privo di competitività economica. Perché avevamo e abbiamo a che fare con proprietà di alto profilo: Benevento, Cremonese, Brescia, il Pisa degli americani, il Monza di Berlusconi. Li abbiamo battuti. Significa che il nostro sistema funziona“.

Come? Le idee creano fantasia. Io ho fatto quello che mi era già riuscito più di vent’anni fa. Abbiamo fatto, perché con il direttore sportivo Stefano Trinchera formiamo un bel tandem. Comunque: ristrutturazione del settore giovanile e consolidamento della prima squadra. Lavoro sulle strutture e sugli impianti. Con soldi scarsi e molto impegno, soprattutto sui mercati esteri poco frequentati. Basta conoscerli. In Italia abbiamo preso i tre attaccanti, Coda che ha vinto due volte il titolo di capocannoniere, Strefezza e Di Mariano. Costo complessivo 550.000 euro, il cartellino di Strefezza“.


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