.

Pisa, D'Angelo: "Bellissima gara, proseguire su questa strada"

di Niccolò Anfosso
Traspare soddisfazione, contentezza, ma anche l'impressione che Luca D'Angelo sappia davvero che l'inizio strepitoso del suo Pisa non abbia nemmeno un piccolo margine di contorno casuale. E il successo contro il Monza è la quinta prova consecutiva di come all'ombra della Torre Pendente quest'anno si possa puntare alla vetta più alta: "Abbiamo fatto una bellissima gara contro una squadra molto forte e organizzata - commenta il tecnico in conferenza stampa - con giocatori molto forti e dalla grande tecnica; noi abbiamo meritato di vincere, forse il rammarico può essere quello di non averla chiusa prima, anche perché loro erano in dieci e abbiamo avuto un paio di situazioni enormi per fare il 3-0, e poi su una grande giocata di Mota Carvalho abbiamo riaperto la partita. È umana un po' di sofferenza, come ho avuto modo di dire va bene così, l'importante era vincere."

L'inizio nerazzurro è stato bruciante, soprattutto nei primi venti minuti, con ritmi altamente intensi: "La squadra sa come fare queste partite, l'ha fatto molto bene con intensità, voglia, determinazione e grande tecnica; il Monza è stato pericoloso nei primi 45' solo con un tiro da fuori di Valoti, noi abbiamo fatto la partita e aver condotto il gioco contro una squadra così importante va ad aggiungere altro merito ai nostri giocatori".

Nagy e Cohen, due grandi acquisti della campagna estiva del Pisa, hanno giocato per la prima volta dall'inizio: "Buonissima prestazione di entrambi - spiega D'Angelo - si vede che sono giocatori abituati a determinate partite e dunque siamo molto soddisfatti".

Sibilli subito in campo e l'ha messa dentro alla prima occasione: "Ha fatto un gran gol, poteva farne altri ma si è intestardito in alcune situazioni, però ha giocato una partita straordinaria sotto ogni punto di vista, calcistico e comportamentale".

Domenica l'asticella si alza ulteriormente, visto che la capolista va al Tardini contro la corazzata Parma: "Come mi comporterò? Io vado al campo, poi vado a fare la spesa, al bar a fare colazione, in sede a dare fastidio a quelli che ci lavorano, poi di nuovo al campo e infine a casa: questo è il mio modo di gestire il momento e le situazioni. Non dobbiamo frenare e nemmeno accelerare, ma giocare come abbiamo fatto in queste partite".
Show Player