Pisa, D’Angelo: “Non giocheremo di rimessa”
di Stefano Pontoni
Il tecnico toscano Luca D’Angelo presenta così la sfida contro i biancorossi: “I numeri dicono che segniamo meno gol, anche se col Vicenza ne abbiamo fatti due. Ma la cosa strana è averne subiti altrettanti. Con Alessandria e Ternana difensivamente parlando avevamo fatto molto bene. Col Vicenza invece abbiamo fatto errori in fase difensiva, non tanto sul primo gol, ma nel secondo. Eravamo troppo sfilacciati.
Lucca non è ancora al massimo, ma ha bisogno di giocare per il fisico che ha e ci auguriamo che torni quello della prima parte di stagione, Cohen ha giocato male la prima mezz’ora, ma poi è cresciuto tantissimo, ha ancora bisogno di adattarsi visto che viene dall’altra parte del mondo. Fra gli indisponibili c’è solo Di Quinzio che ha avuto una contrattura, Marsura invece è recuperato. Benali, Puscas.
Torregrossa dall’inizio? C’è questa opportunità, tutti sono pronti a essere presenti dall’inizio. Gucher? Sta bene, per ora è stata una scelta tecnica e non fisica, i ragazzi sanno che ci sono tante partite e la concorrenza è aumentata. Siamo stati chiari con tutti all’inizio e alla fine del mercato e che gli spazi si sarebbero potuti restringere.
Avere nuovamente il pubblico al nostro fianco è senza dubbio un vantaggio clamoroso per noi, abbiamo uno degli stadi più caldi di Serie B e col Vicenza si è visto. Se ci fosse anche la Curva le cose migliorerebbero ulteriormente, in democrazia però si rispettano le convinzioni altrui. Domani verranno e saranno di grande aiuto per noi.
Modulo? Il 3-5-2 non è un modulo che mi dispiace, ma non credo che stiamo andando male con il 4-3-1-2 anche perché quando gioca Hermannsson impostiamo comunque con i tre dietro. Credo che in questo momento la squadra si trovi meglio se gioca con il classico 4-3-1-2 perché abbiamo giocatori che possono sempre far male con questo modulo. Sappiamo che il Monza è una squadra molto offensiva anche giocando col 3-5-2, sono la classica dimostrazione che questo modulo sa essere anche offensivo. Hanno il coraggio di lasciare il tre contro tre dietro e dovremo essere bravi a sfruttarlo se avremo l’opportunità di attaccarli. Ci dobbiamo mettere al centro del ring e rispondere colpo su colpo all’avversario. Non staremo a giocare di rimessa, non fa parte del nostro modo di pensare”.
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