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"Nessuno come Vivarelli. Calcio noioso e trasformato". Mota e Maldini fantasia ed imprevedibilità

di Christian Colombo

“Nessuno come Guido Vivarelli”. Nella serata di ieri, durante l’evento “amarcord biancorosso” non sono mancate battute tra i grandi ex biancorossi. Protagonista è stato Guido Vivarelli, ex giocatore del Monza di ruolo fascia/attaccante durante gli anni tra il ’62 e il ‘69. Così l’AD del Monza, Galliani, elogia l’ex campione e critica il sistema calcio di oggi, condiviso poi da tutti gli ex biancorossi. “Guido sapeva saltare sempre l’uomo. Le partite stanno diventando noiose oggi. Questo dipende dalla metamorfosi del calcio nel tempo. Oggi non hai possibilità di controllare il pallone che trovi l’avversario attaccato a te. Si sta trasformando in uno sport fisico e sempre meno tecnico. Quelli che saltano l’uomo, come Vivarelli, valgono 100 milioni”.  Lo scambio di battute è poi proseguito con Vivarelli: “Con queste caratteristiche, vedo solo Conceição della Juventus. Gli allenatori prediligono un gioco diverso, che io non capisco. Fare gol è la cosa più bella e bisogna saltare l’avversario”. Tra i presenti, il paragone al giorno d’oggi e improntato sui giocatori biancorossi attuali, è arrivato dall’ex Patrizio Sala, che ha invece puntato l’attenzione su Mota e Maldini con queste possibilità.


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