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“Oggi soffro di più per il Monza che per il Milan”, parola di Paolo Berlusconi

di Roberto Sabatino

Sempre dall'intervista esclusiva su "Il Giornale", Paolo Berlusconi ha ammesso che la sua passione biancorossa è sempre più accesa.

"Oggi soffro di più per il Monza che per il Milan. Quando a Roma è stato espulso D'Ambrosio, ho spento la tv e ho guardato il risultato a partita finita. A volte è giusto preservare il cuore...". 

Sul Monza squadra più italiana della Serie A che però al momento non è considerata dalla Nazionale, Berlusconi ha detto: "Forse perché siamo troppo italiani (ride, ndr). Oggi ci sono diversi giocatori che possono essere presi in considerazione dal ct, da Colpani a Pessina, da Vignato a Ciurria e Di Gregorio. Altri stanno sbocciando". 

Una battuta sul fatto di aver perso Carlos Augusto e Frattesi, finiti ai cugini nerazzurri: "Questo è l'unico disappunto che muovo alla nostra società: l'aver ceduto due campioni ai cugini. Perché è giusto mantenere una certa rivalità, anche se in Europa mio fratello tifava anche l'Inter. La rivalità è a livello di sfottò simpatici". 

Un giudizio su mister Palladino: "Palladino è la prova che la riconoscenza esiste. Tutti coloro che hanno vestito la maglia del Milan e del Monza hanno avuto la possibilità di conoscere il grand'uomo che era Silvio. Mentre in politica, la riconoscenza è cosa rara". 


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