Orsato: "Importante che l'AIA la smetta con le frizioni interne"
Daniele Orsato ha detto addio al fischietto. Quest'oggi ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de La Gazzetta dello Sport.
Orsato: prossima tappa?
"Dico subito che non voglio né designare né fare il presidente. Voglio insegnare".
Non è che la “tirano dentro” a fare il presidente dell’AIA?
"Ma mi ci vede presidente? No no: troppo giovane per farlo. L’importante è che l’Aia la smetta con le frizioni interne e trovi una doppia via dentro di sé: una politica, per la quale avrei il nome giusto (Antonio Zappi, ndr) e l’altra che dev’essere tecnica".
La sua proposta all’Aia?
"Insegnare. Portare gli attuali arbitri a livelli alti. Spiegare loro, assieme a Rocchi, e chi con noi, come si gestisce un Real Madrid-City o una gara mondiale. Come la si prepara. Per gli internazionali e chi lo diventerà. Una sorta di Master, ma istituzionalizzato. L’importante è che vengano scisse la parte politica e la parte tecnica".
L’Aia non l’ha ancora contattata in maniera definitiva...
"Aspetto. Ma so anche che serve attendere le elezioni".