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Salernitana, giorni decisivi. Il 7 l'esito, in caso di bocciatura sarà terza categoria

di Emanuele Dell'Anna
Il piano di trust messo in atto dalla Salernitana è stato depositato, esattamente ieri alle 18:53 in Federcalcio, riporta stamane la Gazzetta dello Sport.

La Salernitana ha depositato tutto con le modifiche richieste della Figc per evitare che si configuri in Serie A una doppia proprietà, vietata dalle Norme Federali, da parte del presidente della Lazio Claudio Lotito. Il documento ha subito un ampliamento che passa quindi da 16 a 28 pagine, ma quasi tutte fanno riferimento a un numero pressoché infinito di allegati, stimato in altre 500-600 pagine.

 

Mercoledì 7 luglio il Consiglio federale dovrà analizzare il tutto, che deciderà poi il destino del club. La federazione vuole avere garanzie della "soluzione ed insussistenza di qualsivoglia legame diretto e indiretto" tra gli organi del trust e le "disponenti", ovvero la Lazio e la vecchia proprietà, formata dalla Omnia Service di tutta la famiglia Lotito e di Mezzaroma.

In sostanza, la Salernitana fa sapere di aver assecondato molte delle richieste della Figc, di conseguenza di aver risolto tutti i problemi, stando dal lato campano.

Il presidente Gravina ieri è stato chiaro: "Qui non si parla di sfumature come ho sentito da alcune comunicazioni, era un trust che richiedeva una rivisitazione profonda e accurata. Siamo convinti che si arriverà a una soluzione a patto di dare seguito a quello che abbiamo elencato".

Quindi, conto alla rovescia, il 7 l'esito finale che, se dovesse avere esito negativo, la Salernitana dovrebbe ripartire dalla terza categoria.
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