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Le pagelle di Monza-Juventus: ancora troppe insufficienze

di Christian Colombo

Le nostre pagelle per Monza - Juventus 

Turati 5.5: Rimane troppo incollato alla linea di porta. Nell’area piccola la palla dovrebbe essere sempre sua, ma non esce mai. Dalla distanza è sempre attivo e pronto.
Pereira 5.5: Meglio del solito, con qualche cross interessante. Dimostra comunque grossi limiti, soprattutto in fase difensiva ma cerca di fare il possibile. (Dal 70’ Ciurria 5.5: Chiamato in causa per dare una scossa, è moscio e poco reattivo).
Mari 6: Puntuale nelle chiusure, compatto e robusto. Si dimostra solido e leader. Di testa comanda lui, in bel duello con Vlahovic.
D’ambrosio 5.5: Poco coinvolto nelle manovre biancorosse, quasi assente. Più concreto nella ripresa dove cerca anche la conclusione dal limite, ma calibra malissimo. (Dal 82’ Izzo SV).
Carboni 6: Inizio e compito difficile per contenere l’imprevedibilità di Conceicao. Tiene per come riesce e si fa aiutare dai compagni. Perfetto l’assist per Birindelli.
Kyriakopoulos 5.5: Come il compagno sulla sinistra fatica i primi minuti, poi spinge sulla fascia ma costruisce troppo poco.  
Birindelli 7: Dalla sua parte la squadra avversaria è poco pericolosa. Fa buona guardia e realizza un super gol, il primo nella massima serie. (Dal 85’ Sensi SV).
Bianco 5: Nervoso e poco preciso. Sbaglia tanti passaggi e cerca sempre la giocata rapida in avanti. L’eccessiva fretta è complice di tanti errori individuali e spesso banali.
Bondo 6: Rischia sempre, forse troppo. Rimane vivace e attivo per tutta la partita. Punto di riferimento e indispensabile per il Monza.
Caprari 5: Non riesce ad essere incisivo. Fa qualche buona giocata nel primo tempo ma non brilla. Nella seconda frazione di gara cammina. (Dal 85’ Maric SV).
Mota 5: Imprevedibile, in positivo e negativo. Occasione d’oro sprecata nel primo tempo, poi nella ripresa alla ricerca disperata del gol, ma conclude sempre fuori.
Nesta 5.5. Scegli di cambiare modulo, passando ad un 4-4-2 e schierando Mota e Caprari davanti. La squadra prende l’ennesimo gol su palla inattiva e l’allenatore si dimostra poco coraggioso e tardivo nei cambi.