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Braida: "Io e Galliani avversari solo per una partita, il Monza può salire in A. Se mi avesse chiamato..."

di Domenico Fabbricini

Quella del 27 sarà una partita speciale per Ariedo Braida, ex Monza, ex Milan d'oro con Galliani, ora alla Cremonese si ritroverà da avversari Galliani e Berlusconi con cui ha condiviso tanti successi. "Il Monza ce l'ho dentro - ha detto a Il Cittadino -, due anni da giocatore, tre da direttore sportivo, siamo saliti in B. Ho conosciuto persone dal grande spessore, poi un giorno Galliani mi ha chiamato al Milan e da lì è iniziata la mia avventura. Sento sempre Galliani, l'ho sentito anche ieri, siamo amici fraterni, ho visto crescere i suoi figli e solo durante la partita saremo avversari. La B è un campionato difficile, c'è grande fisicità e non sempre si riesce a esprimersi come si vorrebbe. Ci sono bravi giovani, il Monza è forte. Il Covid poi ha cambiato un po' gli equilibri, ci sono più vittorie fuori casa. Alcuni giocatori sono più sensibili ai fischi e alla pressione e per loro giocare a porte chiuse è un vantaggio.

Galliani è diventato un maestro, ora sono io che devo imparare da lui. Non aveva più bisogno del mio aiuto, ora le cose le conosce meglio di me. Se mi avesse chiamato al Monza? Come dire di no. Ma va bene anche così, ho trovato una buona soluzione. Pronostici? Non ne ho mai fatti, speriamo solo sia una bella partita. Il Monza ha la struttura per salire in A, può salire in ritardo ma ha la forza per farcela. E io glielo auguro".


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