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Brocchi alla Gazzetta: “Non allenerò più, avrei potuto portare il Monza in A”

di Roberto Sabatino

Intervista esclusiva quest'oggi di Cristian Brocchi su "La Gazzetta dello Sport". L'ex tecnico biancorosso, artefice della promozione in Serie B nella stagione 2019/2020 (che non fu conclusa a causa della pandemia), ha svelato una cosa importante.

"Il mio futuro? Ho tanto da trasmettere, da insegnare. Ma non in panchina: non allenerò più. Non ho più voglia di buttarmi in situazioni disperate, questo è un mondo in cui umanamente do troppo di più rispetto a quanto ricevo. Pochi mesi fa c'era la possibilità di rientrare in A, ma poi non si è concretizzata. E così mi sono concentrato sui ragazzi, faccio masterclass con il gruppo Pegaso".

Brocchi ha inevitabilmente parlato del rapporto con Silvio Berlusconi, per molti privilegiato: "Mi ha fatto male sentirmi definire come suo lecchino. Credo che il presidente apprezzasse di me l'esatto contrario".

Quindi la parentesi Monza in panchina, chiamato nell'ottobre 2018 in Serie C: "Avrei però voluto concludere il lavoro col doppio salto. Invece in B perderemmo la semifinale playoff. Se Galliani non si fosse ammalato di Covid e non avesse vissuto un mese difficile, saremmo andati in A. Eravamo tutti preoccupati per lui e la sua assenza ebbe un peso specifico. La sua presenza sposta tanto".


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