Colpani: "Contro il Cittadella gara ostica, voglio dare il mio contributo per la A"
Andrea Colpani, giovane centrocampista classe '99 in prestito dall'Atalanta al Monza, ha rilasciato un'intervista esclusiva ai microfoni di TuttoB. Ecco le sue parole.
L'anno scorso eri a Trapani, quest'anno giochi con Balotelli e Boateng: un bel salto di qualità…
"Sì è vero, ho fatto un grande salto. L’anno scorso a Trapani ho trovato un buon gruppo di giocatori che mi fatto crescere. Qui a Monza ho trovato calciatori più esperti e che hanno visto un altro tipo di calcio, quindi sono contento di giocare con loro e sicuramente potranno darmi una grande mano per migliorare".
Quali le concorrenti più temibili nella corsa alla serie A?
"Sicuramente l’Empoli è una grande squadra che gioca bene, poi il Venezia, formazione molto ostica, e il Cittadella".
Sabato incontrate proprio il Cittadella, reduce dal tonfo casalingo con la Reggiana: che partita ti aspetti?
"Mi aspetto una gara difficile soprattutto dal punto di vista agonistico, cercheranno di fare la lotta su ogni pallone. Il loro sistema di gioco si basa molto sull’aggressività e noi dobbiamo essere bravi a pareggiare il livello agonistico".
Il presidente Silvio Berlusconi è venuto a trovarvi recentemente, che effetto vi ha fatto il suo sostegno?
"Il presidente è venuto prima della gara contro il Chievo e per me è stato un onore incontrarlo, non l’avevo mai visto. Sono stato veramente felice di conoscerlo, un piacere enorme. Ci ha dato le motivazioni e la carica giusta per queste partite che rimangono da giocare perchè saranno importanti per il nostro cammino".
“Serie A” si può dire o è ancora presto?
"E' assolutamente prematuro parlare di Serie A. Noi adesso pensiamo ad allenarci bene ogni giorno per preparare una gara alla volta poi si vedrà".
Nel 2021 già 3 vittorie esterne ma nessuna a domicilio: come spieghi questa dicotomia?
"Il fattore campo è una cosa che dobbiamo migliorare perché quando giochiamo in trasferta arrivano più risultati. Questo forse succede perché entriamo in campo con una mentalità diversa rispetto a quando lo facciamo in casa e questo non deve accadere".
Qual è il tuo obiettivo personale?
"Giocare il più possibile, mettermi in mostra, aiutare la squadra in questa impresa e fare la storia di questo club: portare il Monza per la prima volta in Serie A".