Galliani: "Quello di oggi un altro calcio. Su Pessina ricordo..."
di Stefano Pontoni
L'amministratore delegato biancorosso ha svelato poi un aneddoto di mercato relativi al suo passato al Milan: "Baggio nel 1990 non arriva al Milan dopo una chiacchierata tra Agnelli e Berlusconi. Io avevo già firmato con Caliendo agente di Baggio all'epoca, ndr e in quel momento ci chiama l'avvocato e arriva poco dopo un suo elicottero. Andiamo in Corso Marconi e l'avvocato chiede a Berlusconi di lasciargli Baggio, perché non poteva continuare a vincere lui. Io urlavo, non volevo mollare Baggio ma Berlusconi diede la sua parola all'avvocato e Baggio andò alla Juve”.
Gallaini ha infine raccontato l'acquisto di Pessina: "Il Monza fallì il 1 luglio 2015. Potevo prenderlo a zero, vennero da me il 30 giugno curatore fallimentare e papà di Pessina e mi dissero che avevano bisogno di 30mila euro per pagare i dipendenti: quindi decidemmo di comprarlo per 30mila euro, anche se il giorno dopo sarebbe potuto arrivare a zero. Però in quel modo lo soffiamo all'Inter".
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