L'ag. di Djuric: "A Monza si è trovato bene, addio doloroso. Peccato non aver potuto trattare il rinnovo..."
Il sito OkCalciomercato.it ha intervistato Vittorio Sabbatini, agente di Milan Djuric, per farsi raccontare come è nato il trasferimento al Parma. “Il Parma ha manifestato un interesse che si è successivamente concretizzato con un paio di offerte prima di arrivare alla cifra che ha consentito di effettuare il trasferimento. Questo ci ha dato l’idea di quanto la società fosse interessata al calciatore. Il club crociato ha superato così la concorrenza delle rivali. Parma è una grande piazza, come lo sono anche Genova ed Empoli. Ma i ducali sono stati più lesti e concreti e si sono accaparrati Djuric” ha detto.
C'è spazio anche per un ricordo dell'esperienza di Monza: “A Monza si è trovato benissimo, come accaduto nelle altre piazze in cui ha giocato. In Brianza è stato accolto davvero bene insieme alla sua famiglia. Pensavamo però di fare un altro tipo di percorso, motivo per cui questo addio non è stato indolore. Non è stato facile lasciare Monza e una dirigenza così preparata, il Dottor Galliani è stato uno dei migliori dirigenti del mondo e ha vinto tutto con il suo Milan. Tra la città, in cui si trovava benissimo, e il legame che c’era con il club non è stato semplice dal punto di vista emotivo dire addio”.
Con la frase “un altro tipo di percorso” si riferisce al mancato rinnovo con il Monza?
“Mi riferisco all’impossibilità di effettuare un rinnovo nei primi mesi della nuova stagione nonostante lui avesse una clausola per prolungare automaticamente la scadenza del contratto di un ulteriore anno in caso di permanenza del Monza in Serie A. Allo stesso tempo l’opportunità che ha fornito il Parma a Djuric non è da sottovalutare ed è stata risolutiva, dato che si tratta di un contratto pluriennale a un giocatore forte ma di 34 anni. È importante non sciupare questo tipo di possibilità e l’offerta poteva soddisfare tutte le parti in causa”.
Non sono mai stati avviati i contatti per il rinnovo con il Monza?
“No. Ma credo che il Monza in questa fase sia troppo impegnato a uscire dalle sabbie mobili dell’ultimo posto in classifica. A inizio stagione questa situazione non era assolutamente in previsione”.