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Palladino: "Avendo battuto la Juve non ci rende fenomeni, non sottovalutiamo la Samp"

di Emanuele Dell'Anna

Dopo le parole del blucerchiato Giamplaolo, giungono quelle di mister Raffaele Palladino dalla sala stampa dello U-Power Stadium.

"Mi sento parte della squadra ma sono il loro allenatore. Due settimane di lavoro belle, ragazzi eccezionali che si sono messi a disposizione. Li ho conosciuti meglio anche a livello umano, sono entrato in sintonia con loro e ho cercato rapporto umano. Per un allenatore, un gruppo così, coeso è concentrato, è fondamentale".

Contro la Sampdoria gara decisiva? "No, il percorso è ancora lungo e deve essere fatto da prestazioni. La partita contro la Juventus va messa da parte, perché non siamo diventati fenomeni e non eravamo scarsi prima. Ci vuole equilibrio, dobbiamo affrontare la Sampdoria che ha una classifica falsa e un bravo allenatore. La partita di domani va presa come una finale, con intensità, aggressività, e voglia di vincere".

Sui recuperi: "D’Alessandro è rientrato, Petagna valutiamo giorno per giorno per averlo al meglio".

Sulla sua nuova gestione: "Ho portato le mie idee, modificato qualcosa. Essendo un ex calciatore capisco le esigenze dei ragazzi e mi piace andargli incontro per trovare la chiave giusta ed entrare in sintonia. Ho messo qualcosa di mio, ma erano comunque preparati bene".

Sull'addio di Ranocchia: "Il gruppo è dispiaciuto, Andrea è una persona eccezionale e la sua perdita è pesante. Accettiamo la sua decisione e cerchiamo di dare soddisfazione a lui facendo fronte alla sua assenza".


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