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Palladino: "Milan squadra di campioni, vogliamo dare una gioia a Berlusconi"

di Stefano Pontoni

Dopo l'ultimo successo conquistato in trasferta a Bologna, il Monza in casa contro il Milan punta a conquistare il nono risultato utile consecutivo. Una sfida difficile ma allo stesso tempo affascinante per la squadra di Raffaele Palladino che viaggia ad un ritmo da Europa piuttosto che da salvezza. Il tecnico biancorosso ha parlato in conferenza stampa.

Il Monza con la sua gestione a livello di prestazione se l'è giocata con tutte. Forse all'andata con il Milan non andò benissimo. Cosa serve per non ripetere quella partita?

"Nella vita servono sempre delle ambizioni e cercheremo di giocarcela con tutti, come abbiamo sempre fatto. Anche all'andata secondo me è stata fatta una buona partita, forse ci sono stati degli errori individuali. Sono sicuro che contro il Milan faremo una grande prestazione, consapevoli che affrontiamo una squadra piena zeppa di campioni".

E' una sfida molto sentita dalla proprietà. Ed avete preso alla lettera ciò che disse Galliani durante la sosta, cioè azzerare tutto e ripartire

"Si è vero, i risultati stanno arrivando ma anche prima della sosta la squadra stava bene e stava crescendo. E' stata data continuità al lavoro, ma il vero salto di qualità lo abbiamo fatto dal punto di vista mentale specie fuori casa e contro squadre superiori. Quando siamo andati a giocare fuori casa con la giusta mentalità abbiamo dimostrato che siamo sulla strada giusta".

Come sta Carlos Augusto e più in generale la squadra?

"Stiamo bene, mancano due allenamenti ma arriveremo alla sfida pronti. Purtroppo Carlos Augusto non sarà convocato, insieme a Vignato".

Visto che il Milan è passato a 3 dietro, c'è la possibilità di giocare a 4 in difesa?

"Mi piace essere camaleontico, ci può stare. Anche alla squadra piace proporre qualcosa i nuovo. Abbiamo grandi stimoli e voglia di scendere in campo, la mia squadra è bella carica e non vediamo l'ora di giocare questa partita".

Come si può alzare l'asticella? Oltre alla salvezza cosa si può conquistare?

"Alzare l'asticella è un desiderio della squadra, abbiamo avuto un bel confronto fra di noi. Ed ho capito che hanno voglia di fare qualcosa di importante. Non sappiamo dove possiamo arrivare, ma con umiltà e gara dopo gara ce la giocheremo contro chiunque. Sottolineo sempre con la giusta mentalità. E noi di testa stiamo bene, anche fisicamente. E' uno stimolo percepire che i miei calciatori vogliono fare tanto. A me gratifica. Europa? Non ci siamo prefissati un posto in classifica, siamo una neopromossa ed il focus resta sempre quello della salvezza. La quota salvezza non è ancora chiara".

Ha sentito il presidente Berlusconi? Cosa le ha detto?

"Non ho sentito Berlusconi, ma capisco che questa gara per lui e per Galliani non è come tutte le altre. Sono legati per sempre al Milan, 31 anni di vittorie non si dimenticano. Sarà una bella giornata per tutto l'ambiente e per noi è uno stimolo ciò che ci dice il presidente. Che ci aiuta a dare sempre il massimo e proveremo a dare loro tutte le soddisfazioni che meritano".

Teme il ritorno di Ibrahimovic? Pessina è sempre più fondamentale?

"Certo che lo temo, giocatore incredibile che ho conosciuto ai tempi della Juventus. Ma non c'è solamente lui nel Milan perchè sono tanti i campioni a loro disposizione. Pessina è un giocatore eccezionale, per noi fondamentale. Può giocare in ogni zona del campo".

In tanti lo hanno definito un predestinato della panchina. Come sta vivendo questo suo percorso professionale?

"E' uno stimolo bellissimo affrontare Pioli, l'allenatore che nella passata stagione ha vinto lo scudetto. Questa professione è bella perchè ti permette di apprendere da tutti, dai vari colleghi che affronto in ogni partita. La crescita è importante ma io penso sempre ai miei calciatori anche per trovare soluzioni nuove. Il mio focus è questo".

Come cercherà di limitare Rafael Leao e cosa ammira di Pioli?

"Leao quando parte ci vuole lo scooter per prenderlo. Scherzi a parte a me piace moltissimo come calciatore, ha fantasia e sposta gli equilibri. Cercheremo di limitarlo giocando da squadra, perchè singolarmente è complicato. Per ciò che riguarda Pioli io credo che sia una bravissima persona ed un grande allenatore. Io cerco di rubare anche dei segreti ai miei colleghi, sarà bello affrontarlo anche perchè ho tanto da imparare da tutti".

Vista l'assenza di Carlos Augusto può giocare D'Alessandro?

"Con D'Alessandro non c'è nessun problema, anche se ha giocato poco. E' un leader del gruppo e nella passata stagione è stato protagonista nella promozione della squadra. L'ho provato al posto di Carlos Augusto ma ho tanti esterni. Tuttavia conto su di lui ma faccio le mie scelte anche in base al nostro avversario. Spero di dargli spazio".