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Presentazione di mister Nesta: “Lavorare qui un piacere e una responsabilità”

di Christian Colombo

La presentazione di Alessandro Nesta

Le parole del Dottor Galliani ai microfoni della sala conferenza allo U-Power Stadium

Oggi è il giorno di Alessandro Nesta. Oltre ai rapporti di amicizia, abbiamo eseguito una serie di analisi in rapporto al nostro gioco. Lui è quello che rispecchia la nostra ricerca. Se una squadra ha fatto bene nella scorsa stagione abbiamo deciso di puntare ad un allenatore simile alle nostre caratteristiche. L’ossatura rimarrà simile ed è giusto trovare un mister che possa adattarsi nel modo giusto alla nostra squadra. Oggi nel 2006, Nesta diventava campione del mondo a Berlino. Lui è uno dei pochi giocatori laureato campione del mondo e campione del Milan, con un gol. Nel 2002 è stato difficile corteggiarlo. Lo considero ancora uno dei migliori difensori della storia. 224 partite con la maglia rossonera. Un percorso da giocatore straordinario e spero possa essere lo stesso da allenatore. È un allenatore bravissimo che farà sicuramente bene. Inizia una nuova avventura. Salutato Palladino si apre un nuovo capitolo. Ha esperienza in serie B: quando abbiamo preso Raffaele, non aveva mai allenato una squadra di categoria, solo esperienze nelle giovanili. Il nostro primo allenatore è stato Sacchi, mai allenato in A. Non c’è 2 senza 3. Alessandro STRATOSFERICO, sono sicuro che farà bene.

Che emozioni la accompagnano in questa sua prima panchina di Serie A?

Significa molto per me: è la prima esperienza in A. Lavorare con un amico, col Dott. Galliani è un piacere ma anche una responsabilità doppia. Vedo la mano del Presidente: dove è passato lascia il segno. Lo stadio, il centro sportivo sono qualcosa di incredibili oggi.

Cosa ti ha chiesto il dott. Galliani?

Sono passati 20 anni dall’ultima conferenza stampa. Abbiamo vinto e perso tanto, ma siamo stati bravi a rialzarci sempre. Per adesso non mi ha detto nulla. Anzi, come da poco dichiarato 97 punti in due anni.

Cosa ha avuto di diverso questo incontro rispetto a quello di 20 anni fa?

Completamente diverso. Al Milan, era un giorno particolare: per me andare via da Roma è stato difficile. Oggi sono contentissimo. Ho ricevuto la chiamata e quando ricevi un’opportunità del genere c’è poco da fare…prendi e vai.

Cosa ti porti nel tuo bagaglio sportivo?

Lo studio. Fare il calciatore porta grandi vantaggi ma se non studi non ottieni risultati… Mi si è presentata un’occasione d’oro. 97 punti è il nuovo obiettivo. Ho chiamato il mister Palladino e gli ho detto che han fatto troppi punti!

La sua squadra sarà rigida o malleabile?

Ho la mia idea. Il mio staff ed io avremo il compito di studiare ed analizzare tutti i calciatori per trovare la formazione ideale. Siamo aperti a tutto, pronti per provare nuove cose.

Silvio Berlusconi sarebbe contento di questa scelta?

Galliani: Al senato oggi siedo sulla sedia. Ogni mattina penso a cosa avrebbe fatto il Presidente. L’ho sempre definito il mio maestro di vita. Sono sicuro che lui, da la su, sia contento della nostra scelta. La promozioni in Serie A, penso sia stata la sua ultima grande soddisfazione, assieme a battere le big, Juve, Milan ed Inter. Il nostro rapporto per 45 anni è stato magico.

Hai già sentito Paolo Maldini per intercedere sul passaggio di Daniel al Monza?

No, non ancora. Procuratori, direttori faranno il proprio compito.

Undici mesi fa, il Monza esordisce in Coppa Italia contro la tua ex Reggiana. Cosa è cambiato da lì ad oggi?

Il calcio di agosto è quello che può fregarti. Non devi mai farti ingannare da una singola partita ma dall’intera stagione. So che c’è dello scetticismo a Monza sul mio arrivo. In ogni piazza, da calciatore e allenatore, so che ci sono delle critiche. Sono pronto a smentirle sul campo coi risultati

C’è qualche calciatore che ti stuzzica d’allenare maggiormente? Hai chiesto qualcuno in particolare nella tua rosa?

Non c’è un calciatore in particolare. Ci sono tanti giovani, e mi fa piacere poiché sono più malleabili e quindi maggiore crescita. Non ho chiesto nulla alla società. So che il dott. Galliani è una garanzia. Abbiamo parlato, discusso e daremo tutto il meglio. Punto molto sui giovani, italiani, spero possano dare il meglio senza paura di sbagliare. Chi vuole giocare la maglia è lì.

Ha avuto grandissimi allenatori, ha una fonte d’ispirazione?

Sull’aspetto tattico no. Voglio tirare fuori il meglio di loro come hanno fatto Ancelotti e Zeman. Mi hanno capito nei momenti difficili.

Tra i singoli, Colpani ha brillato lo scorso anno. Forse il nome più chiacchierato nel mercato di oggi

Ha avuto una crescita esponenziale. Il mercato lo fanno i giocatori, la società e i direttori. Ad oggi è un calciatore biancorosso. Non ci sono ancora trattative concrete. Da qui a fine agosto c’è parecchio tempo e tutto può succedere.

Quando son arrivati i primi contatti?

Galliani: Io ho corteggiato Palladino, ma lui ha deciso di andare via. È stata una scelta legittima, in una società blasonata che gioca in Europa. Poi abbiamo contattato Alessandro.

Ci sono grossi divari tra Serie A e B?

Le società, spesso straniere, hanno investito tanto e di conseguenza hanno avvicinato i due campionati. Nella scorsa stagione abbiamo preparato tanti giovani pronti per la Serie A.

Quanto conta nel calcio la fortuna, l tattica e la tecnica?

Penso che nel calcio per creare un calciatore completo sia necessario avere tutto. Il lavoro inizia nelle giovanili, bisogna lasciare liberi i ragazzi. La testa fa la differenza. Bisogna creare un ambiente sano e felice. Bisogna creare uomini forti, che non si spaventino se sono sotto di 1-0.

Quanto può migliorare un singolo, ad esempio Andrea Carboni? A che punto c’è e se c’è la trattativa per Szczesny?

Galliani: Andrea Carboni ha fatto una super stagione. Credo molto in lui. penso che sarà un bell’anno. Non c’è nessuna trattativa con portiere della Juve.

C’è qualche differenza tra te e Palladino, ad esempio una costruzione dal basso meno esasperata?

Costruzione del basso è una soluzione ma bisogna adattarsi alle situazioni. Non deve essere una cosa bella ma funzionale.

Qual'è il valore primario che vuoi portare qui a Monza?

Io porto il mio essere. Penso di essere una brava persona e spero di portare le mie caratteristiche. Speso si possa parlare del mio presente e futuro.

Per migliorare il Monza degli ultimi 2 anni sa cosa chiedere?

Ci sono basi solide. Cerco di tenere il meglio e provo a portare qualcosa di mio. Tutto si può migliorare.

Sta lavorando per lavorare per Daniel Maldini e altri profili per l’attacco?

Galliani: Su Daniel siamo alle suggestioni ma non trattative. Davanti sono usciti tanti ma abbiamo delle belle soluzioni: Forson, Mota, Ciurria, Petagna, Djuric e Caprari. Siamo 7 per reparto e ruolo. Siamo numericamente pieni. In ritiro stanno partendo 30 giocatori. Il problema non è numerico ma eventualmente di qualità.


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