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Sandro Nesta e la Lazio: capitano per sempre, ma domenica sarà scontro

di Roberto Sabatino

Biancoceleste in Serie A da Udinese-Lazio del 13 marzo 1994 all'ultimo match ufficiale Lazio-Inter 4-2 (quello dell'incredibile scudetto perso dai nerazzurri di Cuper e Ronaldo) il 5 maggio 2002.

Alessandro Nesta ha dato tutto per quella squadra, come testimoniano le 261 presenze condite da successi epici da capitano come il tricolore edizione 1999/2000, due Coppe Italia, una Supercoppa Italiana, Supercoppa Europea e Coppa delle Coppe. Allenato da maestri come il compianto Sven-Goran Eriksson, ma anche Roberto Mancini e Zdenek Zeman.

Il doloroso addio nell'estate 2002 per approdare al Milan di Berlusconi e Galliani, ha regalato a Nesta una seconda parte di carriera ricca di successi, gioie e soddisfazioni personali. Domenica sarà avversario della sua Lazio per la prima volta da allenatore, dopo averla già affrontata in campo da difensore rossonero in quindici occasioni (score che recita otto vittorie per Nesta, con cinque pareggi e due sconfitte).

Col suo Monza proverà a fermare la lunga rincorsa di una squadra, quella capitolina, lanciatissima dopo le ultime vittorie tra campionato ed Europa League: "Fa piacere, sempre. Non sono stato in tante squadre nella mia vita. E fa sempre molto piacere incontrare il Milan e la Lazio", ha dichiarato Nesta qualche giorno fa. Domenica allo "U-Power Stadium" un'altro incrocio dai sentimenti forti.


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