Stroppa: "Gara che tutti vorrebbero giocare, sarà bello con lo stadio pieno"
di Domenico Fabbricini
Essere da -9 a -1 dal Pisa mi dà una sensazione di forza, di quello che è stato il nostro campionato fin qui. Il Pisa è forte, ha fatto un mercato straordinario, non hanno forse la cassa di risonanza del Monza e sono più nascosti, ma sono davanti da sempre e nessuno gli toglie i meriti perché hanno dimostrato di essere veramente forti. E' bello avere lo stadio pieno domani, una partita bella tra due squadre importanti e giocata in un contorno importante. Il calcio appartiene alla gente e può essere un valore aggiunto la coreografia sugli spalti.
A fine partita a Terni sono andato sotto la curva, in genere non lo faccio mai ma era un giorno lavorativo, chi c'era ha fatto sacrifici per venire ed era giusta ringraziarli, ci hanno sostenuto anche in maniera rumorosa. D'Alessandro era già importante prima, io non ero pronto a fare certe scelte e avevo altre idee in testa, tutto quello che sta dimostrando e che si è guadagnato è merito suo. Lucca è un giocatore completo, ha fatto un inizio straordinario sopra le aspettative, gli auguro di rientrare tra i marcatori dalla prossima partita. Bella sfida con Dany Mota, ha avuto delle occasioni nelle ultime due partite, potrebbe essere il nostro bomber e fare molto di più ma ci dà una grossa mano anche nel resto. Avrei voluto gestirlo a partita in corso ma le defezioni di Marrone e Sampirisi mi hanno obbligato ad altre scelte, ha recuperato, vediamo se mantiene la condizione per 90' perché siamo tutti un po' in apprensione.
Fisicamente la squadra sta molto bene. Davanti stiamo bene, anche Gytkjaer è in forma, sono contento di Favilli perché non giocava dall'inizio da tanto, aveva avuto dei problemi ma ha fatto un lavoro eccezionale. Vorrei averli tutti al 200% è chiaro. E non dimentichiamo i portieri, a volte si dimentica che devono essere concentrati 90' senza prendere tiri in porta e avere una presenza costante in partita e magari fare una parata decisiva al 90', come ha fatto Di Gregorio, non è un dato da poco".
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