Prof. Picozzi: "Negli stadi vuoti i campioni gestiscono al meglio lo stress"

Il professor Picozzi, criminologo e psicoterapeuta, è entrato a far parte dello staff del Monza tre mesi fa. In qualità di pcisologo, si occupa da più di trent'anni di emozioni e dell'influenza che hanno sulle scelte. Emozioni come la rabbia e la felicità possono avere risvolti spiacevoli: è quel che la ricerca applicata ha chiamato toxic positiviy, l'atteggiamento che proietta l'individuo ad un ottimismo superficiale, nello sport si ottiene attraverso la presunzione e la spavalderia.

Ai microfoni di TuttoSport, afferma: "Devo ringraziare innanzitutto Galliani e naturalmente lo staff medico e tecnico che mi ha accolto, in prima fila mister Brocchi. L'aspetto su cui abbiamo lavorato è costituito da una fase di conoscenza reciproca basata su due principi fondamentali: l'aspetto psicologico determinante per ciascuna prestazione e l'alleanza con gli atleti che si crea attraverso una conoscenza e fiducia reciproca." Ma com'è il calcio al tempo del Coronavirus? "Con gli stadi nuovi sono favoriti i giocatori che possiedono maggiore capacità di concentrazione, che è poi uno dei requisiti del campione: dalla concentrazione deriva la consapevolezza che permette di anticipare i movimenti degli avversari, controllare i tempi di gioco e le debolezze dell'antagonista."