Battesimo di fuoco per Raffaele Palladino, nuovo tecnico del Monza, che debutta domani su una panchina di Serie A contro la Juventus. Il neo allenatore biancorosso presenta così in conferenza stampa la sfida contro i ragazzi di Massimiliano Allegri.

Come sono andati questi primi giorni di lavoro?

"Sono abbastanza soddisfatto: normale che quando c'è un cambio bisogna lavorare su tanti aspetti, sia tattico che su quello mentale. Quello che vorrei vedere domani è soprattutto l'atteggiamento, l'intensità, e voglio vedere coraggio. In ogni partita ci deve essere grande voglia e spirito, ho visto predisposizione al lavoro da parte dei ragazzi, sono sicuro che ce la metteremo tutta. Dobbiamo alzare il livello di intensità, la Serie A richiede questo. Voglio coraggio: affrontiamo una squadra forte, ma ho visto i ragazzi molto carichi e questo mi lascia tranquillo".

Che gruppo hai trovato?

"Il mio vantaggio è stato che io "vivevo" già a Monzello, vedevo già gli allenamenti precedenti e conoscevo già i calciatori, come giocatore e come allenatore. Anche a livello umano ho avuto modo di conoscerli. Sono rimasto piacevolmente sorpreso dal gruppo: siamo tanti, ma ho visto ragazzi pronti a mettersi in discussione. La prima cosa che ho voluto è dire è stata questa: "Io ho bisogno di tutti, nessuno si deve sentire escluso". Il Monza in questo momento ha bisogno di ogni singolo ragazzo, poi normale che si debbano fare delle scelte. Ho visto grande lavoro, tutti andavano forte. Questo mi lascia tranquillo per il futuro. Il gruppo è sano, normale che quando non arrivano i risultati il gruppo possa non esserlo".

Quanto conterà il momento problematico della Juventus?

"Non mi preoccupano e non voglio fare percentuali. Sono sicuro di una sola cosa: che i ragazzi daranno il massimo e che giocheranno con il cuore. Hanno voglia, lo vedo negli occhi, negli atteggiamenti, c'è voglia di rivincita, consapevoli di essere una squadra forte, individualmente sono giocatori forti. Dobbiamo capire il momento attuale e mettere qualcosina in più. Il momento della Juventus non conta, è una squadra che per DNA nei momenti difficoltà il massimo, e so che verrà qui per fare una grande partita. Saremo pronti a combattere".

In cosa il Monza sarà diverso?

"Il Monza, individualmente, ha giocatori molto forti, e quando hai giocatori forti hai la possibilità di cambiare e provare varie soluzioni. Ho provato diverse cose, anche la difesa a 4. Non ho ancora deciso, ma il Monza può giocare con il 3-4-3 o il 4-3-3, ma questi sono numeri. L'importante è l'equilibrio della squadra, la predispozione dei giocatori al sacrificio e l'atteggiamento".

Juventus in difficoltà e con allenatore in tribuna: è l'occasione giusta per osare di più?

"Se la Juve avesse vinto contro la Salernitana sarebbe a 2 punti dal primo posto... L'aspetto mentale può essere condizionato dai risultato non ottenuti in Champions League, hanno delle defezioni per squalifica e infortuni, ma ripeto: sono concentrato solo sulla mia squadra, sto dando tutto per i miei ragazzi. La Juventus sono sicuro che arriverà qui per fare una grande prestazione, di "violenza fisica", verranno molto forti ad aggredirci. Noi dovremo fare una partita di spessore. Dobbiamo reggere il colpo, con le nostre armi possiamo metterli in difficoltà".

Emozionato per l'esordio in Serie A? Avresti voluto più tempo di "apprendimento"?

"Non sono emozionato, magari è l'incoscienza. La mia storia calcistica dice questa, non mi sono mai emozionato negli esordi, penso sia una questione caratteriale. le cose difficile mi piacciono. Questa è stata una cosa inaspettata, non semplice ma meravigliosa, la vivo come un sogno, non vedo l'ora di andare in campo con i ragazzi, dare indicazioni. Sto vivendo un sogno. Non so se sono pronto o meno, lo dirà il tempo. Sono carico, ho grande voglia di imparare e di fare questo lavoro".

Petagna è recuperato? Mota in che ruolo giocherà?

"Andrea purtroppo ha avuto un leggero fastidio muscolare, dobbiamo capire l'entità dell'infortunio. Ci dispiace tantissimo, lo conosco anche umanamente, ci teneva tantissimo a essere presente a questa gara, ma so che ce la metterà tutta per tornare prima possibile e più forte di prima. Mota? Stiamo provando diverse soluzioni, è un ragazzo che si applica molto, ha grandi qualità tecniche e fisiche, può fare sia la prima punta che l'esterno a piede invertito. Avere soluzioni intercambiabili in attacco per me è un vantaggio".

Manca un interditore a centrocampo?

"In mezzo al campo manca un giocatore che "faccia legna", ma credo che non dipenda dal singolo giocatore ma dall'atteggiamento di tutta la squadra. Abbiamo provato varie soluzioni, vediamo domani chi scende in campo e se riusciremo a dare questa intensità, sopperendo a questa mancanza di fisicità. Infortuni? Stanno tutti bene, D'Alessandro dovrebbe rientrare durante la sosta. Non abbiamo nessun'altra defezione".

Carlos Augusto in quale posizione lo vedi? Cambieranno le gerarchie Di Gregorio-Cragno?

"Alfredo Magni, nuovo preparatore dei portieri, è molto bravo e sta facendo un ottimo lavoro. Su entrambe le cose rispondo che ho bisogno di vedere la squadra, i dubbi li scioglieremo pomeriggio.La cosa più importante è che tutti abbiano il giusto atteggiamento, tutti vogliono mettermi in difficoltà e deve essere così fino al termine della stagione".

Che ruolo avranno Vignato e i tuoi ex ragazzi della Primavera?

"Vignato è un giocatore che mi piace tanto, anche quando era al Chievo mi entusiasmava, è un giocatore di grande tecnica e rispecchia molto il mio modo di stare in campo. Lo conosco, so che può dare tanto, è giovane e deve tornare dalla Nazionale con il sorriso e con grande spirito di sacrificio, deve mettermi in difficoltà con la leggerezza con cui è arrivato. Vignato le cose le sa fare. Per quanto riguarda i miei ex ragazzi, faccio un grosso in bocca al lpuo, li seguirò sempre. credo tantissimo nei giovani, sono il futuro del Monza e del calcio italiano. Il Monza ha un'ottima Primavera, faccio un applauso a tutto il settore giovanile che sta facendo grandi cose".

C'è un giocatore che ricorda il Palladino calciatore?

"Ero un esterno d'attacco, qui ce ne sono tanti. Come caratteristiche potrei dire Caprari, anche se lui è più esplosivo, penso a Valoti, a Colpani, a Pessina. Ci sono degli ottimi giocatori e professionisti, hanno grandi qualità, e dobbiamo metterli nelle condizioni di far meglio possibile. Abbiamo attaccanti forti, dobbiamo portarli a fare gol. I tifosi? So che siamo vicino al tutto esaurito, abbiamo bisogno di loro. Dovranno essere l'uomo in più in campo, abbiamo bisogno di tutti, dalla squadra agli addetti ai lavori. Sono sicuro che ci daranno una grande mano".

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 17 settembre 2022 alle 14:30
Autore: Fabio Alampi
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