Quinta sconfitta consecutiva per il Monza, che perde contro l'Atalanta capolista e rimane fanalino di coda a quota 0 punti. Giovanni Stroppa, tecnico biancorosso, ha parlato così in conferenza stampa al termine del match.
Visto il buon primo tempo, avresti fatto prima le sostituzioni?
"Sì, con il senno di poi sì. Era difficile mantenere quei ritmi. Il primo tempo è stato straordinario, è mancato solo il gol. La squadra, oltre ad avere avuto il dominio del campo, ha creato occasioni importanti. Poi c'è un avversario di fronte, che per forza fisica, capacità, è prima in classifica, ci ha preso in un momento tra primo e secondo gol dove siamo andati in difficoltà. Potevo cambiare due centrocampisti, magari anche una punta, penso di essere stato un po' in ritardo".
La squadra si è spenta nel secondo tempo: cosa è mancato?
"Questa sera c'era la prima in classifica contro l'ultima: è difficile, la squadra ha dominato la partita nei primi 30 minuti, poi è calata, ha subito dal 55' perdendo qualche palla banalmente nella metà campo avversaria. Giocando palla sugli attaccanti l'abbiamo persa, eravamo lunghi e mancava filtro in mezzo al campo. Se avessimo mantenuto palleggio e distanze... I gol sono sicuramente evitabili, ma c'è una corsa diversa: è mancata non fisicità, nel primo tempo la squadra ha corso molto bene. Sui gol potevamo correre in maniera migliore. Sicuramente secondo tempo sottotono".
Si sente a rischio? Sente ancora la fiducia della società?
"Sarò schietto: credo in quello che faccio, credo in questa squadra, non mi scalfisce niente, vado avanti. Sento la fiducia della società, per me il lavoro è iniziato qualche giorno fa. Non mi nascondevo dopo le prime 4 sconfitte. Nelle difficoltà abbiamo completato la squadra il primo di settembre, abbiamo avuto qualche difficoltà con giocatori forti, che non erano in condizione o assenti per infortunio. Per me il lavoro è iniziato da poco, poi c'è la realtà dei fatti: 5 partite, 5 sconfitte. Mollo? Non credo proprio".
A Lecce bisognerà fare punti.
"Se vediamo il calendario, anche questo potrebbe essere una situazione condizionante in positivo, affrontiamo finalmente una diretta concorrente. Vista l'Udinese ieri sera non è stato uno scontro diretto. Andremo a Lecce per fare punti. Rovella? Molto bene, peccato non averlo avuto prima. Ha trasformato la squadra. C'è soddisfazione ad allenare certe qualità".
Rovella è il centrocampista che serviva? Cercava altro?
"Nome e cognome: Nicolò Rovella. Lo cercavamo dall'inizio, poi la Juventus lo ha trattenuto fino alla fine, quindi è arrivato in ritardo. Fosse arrivato prima probabilmente la squadra avrebbe potuto migliorare il modo di stare in campo e di giocate. Fa giocare bene anche chi gli sta accanto, è un giocatore importante. Volevamo lui, lo abbiamo scelto, è arrivato e ce lo godiamo".
TM - Nel primo tempo approccio giusto, palleggio, i nuovi migliorano: possiamo considerarla la "partita zero" del Monza?
"Anche contro Roma e Udinese abbiamo fatto una buona partita, non con questi ritmi, non con questa qualità di gioco. Stasera è una cosa diversa: abbiamo pagato molto fisicamente nel secondo tempo, l'Atalanta è venuta fuori con tutte le sue qualità".
Si aspettava la marcatura a tutto uomo di de Roon su Pessina?
"L'Atalanta gioca molto sui duelli individuali a tutto campo, c'erano marcature su Sensi, su Rovella... La differenza l'hanno fatta i centrocampisti insieme a Caprari nel primo tempo, loro non trovavano riferimenti. Non era soltanto Pessina l'osservato speciale, ma è il modo di lavorare di Gasperini e dell'Atalanta".
Su cosa bisogna lavorare di più?
"L'aspetto tecnico continueremo a lavorare, su quello fisico c'è da incrementare. Questa squadra ha lavorato poco atleticamente insieme, abbiamo perso giocatori da subito e per lungo tempo, era difficile portare tutti al 100%. Sarà una settimana corta, ma ci permette comunque di incrementare il lavoro fisico".
Cosa è più difficile da gestire: classifica o aspettative?
"Per quanto riguarda le aspettative, anche il presidente ha ribadito che la salvezza è l'obiettivo principale. Abbiamo pochi punti e questo è un aspetto psicologico da considerare. C'è da lavorare, c'è da abbassare la testa e continuare a credere in quello che si fa. Questa sera per un tempo e anche bene, ma bisogna continuare a perseverare".
Cosa manca in avanti per essere più concreti?
"Bisogna fare gol, questa sera ci siamo arrivati, con la Roma no. Dobbiamo continuare a lavorare così, mi tengo il primo tempo di oggi. Abbiamo avuto occasioni da dentro l'area, da fuori, abbiamo tante caratteristiche che possono esaltare questa squadra. Caprari e Mota? Quando gli attaccanti non fanno gol diventa più difficile, ma hanno fatto un grandissimo lavoro e hanno creato, e questa è una cosa positiva".
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