Più tre: non solo i punti aggiunti ieri dallo "Stirpe" che hanno ridato il successo al Monza dopo poco meno di un mese di astinenza.

Ma un "più tre" che ricorda come la prima vittoria complessiva biancorossa sia arrivata al termine di un girone d'andata migliorato rispetto a quello dell'edizione 2022/2023.

Ventidue furono i punti conquistati tra Stroppa (1) e Palladino (21), mentre un anno dopo sono addirittura 25: si è vero, forse in alcune occasioni il Monza avrebbe potuto gestire meglio certi match e avere qualcosa in più.

Ma la classifica reale è questa, ed è bellissima. Soprattutto ripensando al ridimensionamento societario estivo post Berlusconi, le incognite di chi è arrivato al posto dei big ceduti, e il grande rebus del "saprò ripetermi?".

A differenza dello scorso metà torneo, al Monza mancano i punti con le prime della classe (l'anno scorso ci fu la vittoria contro la Juventus ed il pareggio interno con l'Inter), ma ad oggi gli uomini di mister Palladino sono stati più concreti negli scontri diretti che contano per la sopravvivenza in Serie A (vedi i successi contro Empoli, Sassuolo, Verona, Salernitana, Genoa e Frosinone) che regalano ad oggi quella tranquillità insperata. Senza dimenticare comunque i punti rosicati a Lazio e Napoli in trasferta.

Ebbene, complimenti Monza perché ripetersi è sempre difficile ma il livello raggiunto, per la realtà biancorossa, è ottimo. E chissà dove sarebbe questa squadra con un Papu Gomez a pieno regime nel motore del capo meccanico Raffaele Palladino.

Avanti così verso la quota salvezza e poi, perché no, vediamo dove sarà questa squadra: sognare è lecito ma soprattutto gratuito.

Sezione: Editoriale / Data: Dom 07 gennaio 2024 alle 08:00
Autore: Roberto Sabatino
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