"Cambio vita con un click" è una commedia del 2006 con Adam Sandler protagonista: ironica, godibile, che ti lascia con uno spunto di riflessione interessante.

In questo caso, parlando dell'arrivo di Roberto Gagliardini al Monza, passando dal cinema allo sport, si può dire "cambio vita con una firma": l'ex prodigioso centrocampista dell'Atalanta ha sposato un altro progetto nel pieno della sua maturità calcistica.

A 29 anni si è ancora in tempo a fare tutto e di più, anche scegliere una squadra che sulla carta non ti darà le stesse ambizioni della precedente. Inutile girarci attorno, passare dall'Inter al Monza può sembrare un bel passo indietro.

Ma Gagliardini ha scelto di voler tornare protagonista, dopo le ultime stagioni in naftalina coi nerazzurri (mai nel centro dei progetti di Inzaghi, vedere i 641 minuti in campionato nel '21/'22 e gli ultimi 773'). Arrivato nel gennaio 2017 dall'Atalanta, ha alzato trofei e vinto lo scudetto ma non ritagliandosi quello spazio di fiducia necessario. Nonostante ciò, 190 presenze fino al 2023 chiudendo con una finale di Champions League ad Istanbul, è tanta roba.

Adesso i colori biancorossi di una piazza stordita dalla perdita del proprio presidente, ma che ha ancora quell'orgoglio e voglia matta di sovvertire i pronostici della Serie A: l'anno scorso la partenza da infarto con un punto in sei partite, suonava già come una condanna. Poi il Monza ha fatto saltare il banco, battendo Juventus e Inter, fermando la Roma, surclassando la Fiorentina riuscendo a sognare addirittura l'Europa.

Questo è l'appeal per giocatori come Gagliardini, di cui il tasso tecnico è indiscutibile. Adesso è pronto a tornare ai primi tempi milanesi o ancora meglio al paradiso dell'anno d'oro bergamasco, perchè no con vista Nazionale verso Euro 2024. La voglia matta non gli mancherà senz'altro: intanto, ha cambiato vita con una firma.....

Sezione: Editoriale / Data: Sab 08 luglio 2023 alle 13:04
Autore: Roberto Sabatino
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